La concezione orientale tradizionale della salute ha al proprio centro il principio della totalità. Secondo questa concezione l'universo è visto come un campo di energia e, tutto quanto in esso contenuto, come le diverse manifestazioni di tale energia. Pur nell'infinita varietà, tutto ciò che è presente nell'universo è interrelato; gli esseri umani fanno parte del loro ambiente, dal quale dipendono nella stessa misura in cui influiscono su di esso. Il primo dogma della medicina orientale è quello di vivere in accordo con la natura, invece di piegarla alle esigenze degli uomini. Essa si basa sull'osservazione degli esseri umani e delle loro reazioni all'ambiente nel corso dei millenni. Non disponendo delle conoscenze anatomiche che sono state acquisite solo in tempi molto più recenti, la teoria orientale ha elaborato una propria struttura di riferimento in grado di spiegare il funzionamento del corpo umano e gli innumerevoli fenomeni naturali. L'elemento centrale di tale concezione è la ricerca della conservazione dell'armonia all'interno del corpo e con l'ambiente esterno. Per mantenersi sani è necessario adattarsi continuamente ai cambiamenti in atto, sia all'interno del corpo, sia all'esterno. Se tale adattamento viene a mancare, la malattia si manifesta sottoforma di disarmonia interna. L'energia universale, il Qi, fluisce all'interno del corpo collegando ogni organo vitale con tutte le altre parti. Esso ha origine dall'interazione delle forze Yin e Yang: tutte le cose quindi sono formate dal Qi ed ogni singola cosa è caratterizzata dal proprio Qi, che contiene sia ciò che è materiale che ciò che è immateriale. Yin e Yang sono due componenti fondamentali della concezione unitaria che caratterizza la filosofia, la scienza e le culturi tradizionali orientali. L'equilibrio di queste due forze ed il modo in cui le stesse mutano, da una all'altra, sono ritenuti necessari per tutte le funzioni e gli stati dell'universo. A differenza del principio degli opposti, che la società occidentale ha ereditato dall'antica filosofia greca, le qualità contrapposte di Yin e Yang vengono qui considerate complementari ed interdipendenti. Entrambe si creano e si controllano reciprocamente. Quando lo Yin declina lo Yang si espande e viceversa, ma non esistono assoluti: nulla può essere completamente Yin o Yang. Ciascun principio contiene i germi dell'altro: lo Yin si tramuterà in Yang e lo Yang in Yin. Poichè ogni cosa include le caratteristiche dello Yin e dello Yang a livelli diversi, le cose e gli esseri viventi possono essere Yin e Yang solo se messe reciprocamente in rapporto. Per fare un esempio rispetto al Sole la Luna è Yin (fredda, densa) ma anche il pallido chiarore lunare è Yang rispetto alla notte che lo circonda ed alle caverne o fosse ombrose che nessuna luce riesce a raggiungere.
Riferendomi ora al genere umano le DONNE sono considerate tendenzialmente o prevalentemente Yin, passive, gli UOMINI Yang, attivi. Sento pertanto la necessità di tradurre il significato generico del titolo del tema in modo più specifico chiedendomi: la donna da (cosa? A chi?) ricevendo (cosa? Da chi?), l'uomo riceve (cosa? Da chi?) dando (cosa? A chi?). La risposta al quesito da cui partire a me più consona sembra la seguente: La donna da il FIGLIO all'uomo ricevendo il SEME, l'uomo riceve il FIGLIO dalla donna dando il SEME. Ora i termini dell'affermazione sono quattro: figlio, seme, donna, uomo. Figlio per me equivale al termine stesso e ad ogni altro "prodotto" materiale e spirituale che un uomo ed una donna possono ottenere dalla loro unione, dal loro "costruire insieme". Seme è a mio avviso qualunque sorta di "mezzo" che ogni donna e ogni uomo hanno a disposizione per ottenere il loro prodotto. Uomo e donna sono invece i soggetti che si uniscono e interagendo secondo le loro peculiarità, portano ognuno i propri "semi" o mezzi, per ottenere i loro "figli" o prodotti che hanno deciso di realizzare. Ogni individuo, uomo o donna che sia, porta in sè due carte d'identità: quella GENETICA e quella ESPERIENZIALE. La prima è immobile, irreversibile, passiva che riconosco come componente Yin, la seconda è in perenne mutazione evolutiva, è reversibile, attiva e la associo allo Yang. Quindi, già per definizione, TUTTI NOI siamo il prodotto dell'influenza reciproca di Yin e Yang e, grazie a questa consapevolezza, possiamo apprestarci a scoprire più a fondo anche le sottocomponenti di noi stessi; dico possiamo perchè non sempre è un'impresa facile, come pure non sempre scegliamo liberamente di volerci conoscere. Se, come auspicabile, optiamo per l'alternativa dell'esplorazione interiore possiamo scoprire lati o sensazioni che noi consideriamo positivi e lati o sensazioni che ci sembrano negativi: credo non sia conveniente gioire per i primi nè rattristarsi per i secondi. L'esaltazione e la depressione offuscherebbero il nostro panorama. Ogni lato trovato è invece una parte di noi e come tale deve essere rispettato, accettato e considerato solo uno tra i tanti, prendendone atto. Confrontandoci serenamente col nostro prossimo, donne e uomini, possiamo sviscerarne di nuovi ancora, che ci aiuteranno ulteriormente a centrare l'obiettivo della nostra conoscenza. Solo così sarà più facile mobilitare in maniera spontanea le risorse sufficienti per l'equilibrio delle nostre parti, evitando combattimenti interiori di opposizione nei confronti di noi stessi e di chi dice di vedere in noi determinate caratteristiche. E' utile perfino prendere atto della possibile malafede di chi si sta rapportando a noi. Una cosa che infine non ci dovrà sorprendere sarà quindi il fisiologico eterno dualismo che ci fa passare continuamente a "ruoli" femminili e maschili e quindi a comportamenti ed atteggiamenti Yin o Yang, senza classificarli come più o meno forti, più o meno importanti. Nel CICLO ENERGETICO UNIVERSALE speriamo di poter sposare un giorno la vera tolleranza/accettazione/equilibrio per poter SOLAMENTE chiamare UOMO chi da il seme e DONNA chi lo riceve..
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23/01/2012 14:06 da missmary
davvero una meraviglia-non posso commentare,sono una donna straniera e faccio fatica scrivere. COMPLIMENTI PER IL MODO COME PENSI LE COSE E COME SCRIVI. LEGO VOLENTIERI LE COSE SCRITTE DI TE. |